Purtroppo la pandemia causata dal virus covid-19 ha continuato a mietere numerose vittime in tutta Italia e per poter fermare questa strage si è reso strettamente necessario sottoporre il più velocemente possibile tutta la popolazione alla vaccinazione. I centri vaccinali all’uopo predisposti non sempre si sono rivelati sufficienti per le necessità impellenti.
Questa esigenza è stata fortemente avvertita anche nella nostra provincia, dove si è reso necessario creare nuove postazioni per aumentare le capacità vaccinali e coprire, ove possibile, tutto il territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha individuato pertanto, quale progetto di primaria importanza, il supporto alla campagna vaccinale sul territorio alessandrino, progetto che ha coinvolto l’intervento della protezione civile, in collaborazione con le autorità sanitarie, con la creazione del Centro vaccinale di Alessandria posto presso Caserma “Valfrè”, servendosi di volontari per la logistica- medici e infermieri per le prestazioni sanitarie.
Un primo intervento è stato quello di dotare il Centro Vaccinale Valfrè allestito dalla Protezione Civile di sei gazebo idonei a costituire le postazioni per le vaccinazioni, con sale di attesa e di osservazione, ed un altro a favore della Croce Rossa per consentire l’acquisto di cinque defibrillatori, utili sia per le postazioni vaccinali, sia per integrare gli equipaggiamenti delle ambulanze che effettuano vaccinazioni a domicilio di anziani e persone allettate.
Un’ulteriore implemento ha previsto la consegna di due blocchi di servizi igienici al fine di rendere la struttura più confortevole per i sanitari e i volontari che vi prestano servizio e per i cittadini convocati per la somministrazione del vaccino. Ulteriori fondi sono stati stanziati per il funzionamento ed il riscaldamento del Centro, viste le temperature particolarmente non elevate che si sono registrate in primavera.
Inoltre, per avviare le vaccinazioni anche in notturna dal mese di luglio, è stato aggiunto un apparato illuminante che ha consentito il raggiungimento di un duplice scopo: permettere al personale medico di proseguire le vaccinazioni anche in orario serale ed integrare i servizi di sicurezza del Centro soprattutto nelle ore notturne.
Per poter far funzionare il centro durante la rigida stagione invernale, l’intervento della Fondazione è proseguito con un impegno particolarmente oneroso per rendere possibile il riscaldamento di questa enorme struttura che ha la potenzialità di seicentocinquanta vaccini al giorno ed e’ strutturato su cinque padiglioni, dove sono state ricavate le aree di : attesa, anamnesi medica, vaccinazione, osservazione post vaccino e dimissione.