Echos. I Luoghi e la Musica compie 25 anni. Il 2023 è un anno speciale per la storica rassegna che invita alla scoperta dei tanti tesori artistici sparsi nella provincia di Alessandria e trasforma i luoghi d’arte più significativi del territorio in un grande palcoscenico di concerti, crocevia di artisti e di emozioni.

Organizzato dall’Associazione Musicale Ondasonora APS di Alessandria, Echos 2023 si annuncia particolarmente ricco di eventi, con grandi artisti internazionali, giovani di grande talento e con il consueto programma di aperture straordinarie e visite guidate.

“Il Festival Echos. I Luoghi e la Musica raggiunge la 25esima edizione. Un quarto di secolo di vita – dichiara Sergio Marchegiani, direttore artistico – consente una certa prospettiva sul senso di un evento culturale e sui risultati che ha ottenuto per le comunità che coinvolge.

Celebriamo questo importante compleanno con la migliore edizione di sempre della storia del festival, sia dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, e con un prezioso volume che racconta il viaggio di Echos: l’obiettivo è fare memoria di un’entusiasmante esperienza collettiva e di una manifestazione che ritengo abbia lasciato il segno nel panorama culturale del nostro territorio.”

“È sempre una grande soddisfazione poter festeggiare traguardi importanti con le associazioni che sviluppano progetti riconducibili ai settori rilevanti d’intervento e in linea con gli obiettivi strategici delle programmazioni pluriennali della Fondazione – afferma il presidente, notaio Luciano MarianoDa anni, il nostro ente è partner di Ondasonora che ha dimostrato di saper valorizzare l’aspetto artistico, coinvolgendo musicisti di livello internazionale, e di voler promuovere le località più suggestive del territorio. Un connubio che ha permesso di rivalutare luoghi meno conosciuti e di coinvolgere un pubblico sempre più ampio di appassionati della buona musica. Auguri per questo primo mezzo secolo di vita e complimenti per l’ottimo programma.”

Ad aprire il festival, domenica 30 aprile, è il Quartetto della Filarmonica Teatro Regio Torino con un programma dedicato a Schubert e Borodin. Il concerto, in calendario nello stesso giorno e nello stesso luogo dove nel 1999 in cui si tenne il primo concerto della prima edizione del festival, si terrà nella suggestiva cornice del Salone Vitoli del Museo Civico di Casale Monferrato.

Il secondo concerto, il 1° maggio a Fubine Monferrato nell’inedito spazio di Palazzo Pane, rientra nel ciclo PianoEchos e vede protagonista il noto pianista Roberto Plano impegnato in una originale scaletta che spazia tra Europa e Americhe con musiche di Schubert, Ponce, Castro, Ginastera e Gershwin.

Si prosegue il weekend successivo con il duo russo-armeno Tchijik-Varvarian, violino e pianoforte, che sabato 6 maggio a Morbello si addentra nell’affascinante repertorio slavo con opere di Dvorak, Suk e Bartok, mentre domenica 7 maggio è in scena uno dei più celebri trii classici d’Europa, lo Smetana Trio di Praga. L’ensemble si esibisce nel singolarissimo format 1+1+1=Trio Smetana!, una passeggiata musicale che tocca tre location del monumentale Castello di Piovera in tre momenti diversi (il primo con Jan Talich solista al violino nel Salone d’Onore, il secondo con Jan Palenicek solista al violoncello nelle Cantine, il terzo con la pianista Jitka Cechova e poi con il trio al completo nell’Antica rimessa) per mettere in risalto la precisa individualità solistica di ogni componente e l’unione perfetta nella formazione del trio.

Il 13 maggio a Lu Monferrato torna il ciclo PianoEchos con il concerto di Pietro Bonfilio, un omaggio ai grandi protagonisti della letteratura pianistica con pagine di Mozart, Debussy e Schumann, mentre domenica 14 maggio a Castelnuovo Scrivia il Quartetto Andreae, flauto e trio d’archi, si cimenta in un programma che oltre ai celebri Quartetti di Mozart prevede brani di raro ascolto del compositore e direttore d’orchestra svizzero Volkmar Andreae.

Seguono due recital solistici in altrettante pregevoli chiese: quello interamente ai 24 Capricci di Paganini con Cihat Askin (20 maggio, Chiesa di Santa Maria di Sale), considerato a livello internazionale uno dei principali rappresentanti della scuola violinistica turca, e quello del pianista Pasquale Iannone per il ciclo PianoEchos (21 maggio, Chiesa di Santa Maria e San Dalmazzo a Masio), pronto a offrire un intenso percorso di ascolto che si dispiega tra partiture di grande impegno virtuosistico di Beethoven, Chopin e Liszt.

Il calendario del festival continua con il concerto del quartetto d’archi Ludus Quartet (27 maggio, Cassinelle), impegnato in un viaggio su strumenti antichi dedicato ai Padri del quartetto moderno con pagine di Nardini, Boccherini e Cambini e con l’esibizione del duo violino e pianoforte Gertler-Gomena (28 maggio, Grondona) che vedrà in scena un autentico enfant prodige, il giovanissimo e formidabile violinista slovacco Teo Gertler.

Il 2 giugno, nella splendida cornice del Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini di Voltaggio, sarà di scena il duo svedese formato da Henriikka Gröndahl, soprano dell’opera Reale di Stoccolma, e dal pianista Carl Ponten. Il mese di giugno prosegue con due attesi ritorni al festival: Gianluca Campi (4 giugno, Belvedere di Gavazzana), fuoriclasse della fisarmonica, vincitore in Portogallo del Trofeo Mondiale della Fisarmonica, con un recital monografico dedicato ad Astor Piazzolla, e il Duo Manara-Voghera (10 giugno, Volpedo e 11 giugno Rivalta Scrivia).

Il duo, costituito da Francesco Manara (primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala e del Quartetto d’archi della Scala) e da suo storico partner al pianoforte Claudio Voghera, nei concerti intitolati Schubert, sulle ali del canto proporrà l’integrale in due tappe delle opere per violino e pianoforte di Franz Schubert. L’intenso viaggio musicale del duo nel mondo schubertiano avrà un prologo (9 giugno, Viguzzolo) quando al duo si unirà il violoncellista Massimo Polidori: si ricomporrà così il Trio Johannes per eseguire l’integrale delle opere per trio del grande compositore. I tre appuntamenti si svolgono in altrettanti luoghi di straordinaria bellezza – le Pievi romaniche di Viguzzolo e Volpedo e l’Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia – e creeranno un suggestivo connubio tra l’emozione della musica e la meraviglia dei luoghi.  

La musica di Schubert, vero fil rouge di questa edizione di Echos, torna protagonista nel recital del celebre pianista Alexander Lonquich (17 giugno, Teatro Sociale di Valenza), protagonista della scena concertistica internazionale al quale sarà consegnato il Premio Tasto d’Argento 2023.

Con il penultimo appuntamento del festival (18 giugno, Alessandria) torna il mondo della fisarmonica con un altro grande virtuoso dello strumento, Samuele Telari, alla fisarmonica bajan. Astro nascente che sta riscuotendo successo in tutta Europa, Samuele Telari propone un programma intitolato “L’Arte della trascrizione” con musiche di Schubert, Vivaldi, Liszt/Lips e i Quadri da un’esposizione di Musorgskij, accompagnando il pubblico con il suo talento verso insoliti sentieri sonori nella preziosa Sala del Broletto di Palatium Vetus.

Gran finale per la chiusura della rassegna il 29 giugno a Casale Monferrato (Cortile di Palazzo Langosco) con Michele Placido che porta in scena lo spettacolo Il sosia. Vita pubblica e privata di Franz Schubert, musicista, testo appositamente scritto da Stefano Valanzuolo per il celebre attore e per il duo pianistico formato da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani. Lo spettacolo, dalla scrittura delicata e profonda, è un’indagine in forma di racconto romantico su un genio della musica, nella cui vicenda la dimensione intima e quella artistica si intrecciano in modo affascinante.

L’immagine di Echos 2023, realizzata dall’art designer Danilo Seregni, sarà anche la copertina di un prezioso volume che celebrerà il venticinquennale del festival. Titolo: “Echos. 25 anni in viaggio tra Luoghi e Musica”. Il libro, stampato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, è un racconto di Sergio Marchegiani con le immagini di Giulia Sirolli, gli interventi di Roberto Livraghi e la prefazione di Alberto Sinigaglia; le 140 pagine sono suddivise in quattro capitoli dedicati agli inizi, ai musicisti, ai luoghi e a tutto ciò che ruota intorno alla realizzazione di un’importante manifestazione culturale. Particolare rilievo è stato dato allo strettissimo legame tra il festival e il patrimonio artistico e paesaggistico del territorio che ne ha fatto da cornice: la provincia di Alessandria.

Echos si avvale del contributo di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ed è realizzata in collaborazione con numerose Amministrazioni Comunali (Alluvioni Piovera, Casale Monferrato, Cassano Spinola, Castelnuovo Scrivia, Fubine Monferrato, Grondona, Lu e Cuccaro Monferrato, Masio, Morbello, Sale, Tortona, Viguzzolo, Volpedo e Voltaggio), Associazioni del territorio (Arcangelo Pinacoteca Voltaggio, Pellizza da Volpedo, Corsari di Morbello, San Giacomo di Lu, Culturale Viguzzolese, Castello di Piovera, Sistema Bibliotecario Tortonese), privati, Alexala e gode del Patrocinio della Commissione Europea e della Provincia di Alessandria.

INGRESSO

I concerti del Festival Echos sono tutti a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, ad eccezione di quelli del 17 (Lonquich) e del 29 giugno (Placido) che avranno un biglietto di 5 € (posto unico). I biglietti saranno in vendita durante gli altri appuntamenti di Echos e il giorno del concerto.

Per info e prenotazioni: www.festivalechos.it – info@festivalechos.it – 348.71.61.557

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