E’ stato presentato ufficialmente al pubblico il Bilancio di Missione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, riferito all’esercizio 2010.

Il Presidente dell’Ente, Pier Angelo Taverna ha illustrato i principali dati di bilancio ed ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nonostante il perdurare di una situazione che, per molteplici aspetti, è ancora lontana dalla normalizzazione: “L’attività istituzionale posta in essere dalla Fondazione – ha sottolineato il Presidente – è riuscita ad esprimere, relativamente alle iniziative rivolte al territorio, valori di tutto rispetto, assolutamente in linea con il trend individuato come idoneo a permettere l’attuazione degli impegnativi progetti pluriennali in corso e a far fronte alle nuove esigenze prioritarie che emergono”.Gli impegni deliberati nel corso del 2010 sono stati pari a € 6.198.432 (€ 6.130.801 nel 2009) oltre ad € 163.410 destinati al Fondo per il Volontariato.

In sintonia con le linee programmatiche fissate, le risorse per l’attività erogativa sono state prevalentemente canalizzate verso i progetti propri (72,58%) rispetto alle iniziative  segnalate da terzi. La decisa prevalenza (90,07%) dei progetti rientranti nei settori rilevanti di operatività ha permesso di garantire la massima incisività degli interventi, al fine di evitare eccessive ed inopportune frammentazioni.

Questa la suddivisione degli impegni deliberativi assunti per settori di operatività:

– arte, attività e beni culturali    2.281.907 (36,81%)

– sviluppo locale                  2.024.962  (32,67%)

– salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa    666.000 (10,74%)

– educazione, istruzione e formazione       590.000 (9,52%)

– ricerca scientifica e tecnologica         315.300 (5,09%)

– altri settori ammessi          320.363 (5,17%)

Il patrimonio netto della Fondazione è passato da 342.564.198 milioni di euro del 2009 a 339.299.412 del Bilancio 2010 per effetto delle svalutazioni effettuate a fine 2010 su alcuni investimenti finanziari che hanno maggiormente risentito del negativo andamento sia dei mercati che dell’economia reale in generale.

Nel corso dell’esercizio è proseguito l’impegno della Fondazione per la realizzazione di diversi grandi progetti pluriennali, con differenti gradi di attuazione, tra i quali:

– La missione “Il Monferrato a Parigi” con le mostre su Felice Giani e la gioielleria di Valenza

– Il Museo del Gioiello a Valenza

– La mostra delle uniformi in Cittadella

– L’accordo con la Rai per il brand Monferrato

– La costituzione della Fondazione Pittatore e il Forum internazionale del Monferrato

– Il restauro di Palatium Vetus

– Il Museo di Marengo

– Il recupero del Teatro Romualdo Marenco a Novi

– I numerosi eventi, mostre e convegni, in collaborazione con Palazzo del Monferrato

– Il Centro Sperimentale di Chirurgia robotica

– Ponte Meier.In particolare, si è mirato ad accrescere il peso degli interventi orientati verso le iniziative di solidarietà e in favore dello sviluppo locale. Appartengono al primo gruppo progetti quali:

– il microaiuto alle famiglie in difficoltà

– la cassa integrazione in deroga 

– il progetto di housing sociale.

Decisamente legati allo sviluppo del territorio sono invece i progetti che rientrano nelle categorie della promozione, del sostegno alle fiere, della realizzazione di studi e convegni che si soffermano sui percorsi da attuare per rimuovere gli ostacoli per una concreta crescita e, non ultimi, i positivi riflessi che discendono dalla realizzazione dei già citati grandi progetti curati, con particolare impegno, dall’Ente.

Del resto, allo sviluppo locale è legata la mission principale della Fondazione, quella prospettiva di costante miglioramento delle condizioni del territorio che costituisce il punto di riferimento della progettualità anche dei maggiori soggetti pubblici e privati.

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