La prima pietra per l’housing sociale è stata posta. Lunedì 14 Aprile alle ore 18.00, alla presenza di don Vittorio Gatti, Vicario Generale della Diocesi di Alessandria, di Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione CRAL e del direttore della comunità don Gianfranco Avallone, sono stati inaugurati i nuovi locali dell’oratorio don Bosco, ristrutturati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

I nuovi locali sono il primo passo di un cammino che ha come meta un profondo cambiamento del Centro don Bosco, che forte della sua esperienza sul territorio alessandrino (da oltre 50 anni) e della forza carismatica del fondatore, San Giovanni Bosco, si propone come protagonista della vita sociale del quartiere “Cristo”. A raccontare l’idea e il progetto durante l’inaugurazione-conferenza stampa, don Claudio Giovannini, incaricato dell’oratorio per la comunità di Alessandria.
In progetto un idea di “housing sociale” in stile salesiano per l’accoglienza di donne con bambino e il consolidamento del centro diurno aggregativo “Don Bosco”, che vanno ad aggiungersi alle molte attività già attive del centro, dall’asilo al centro di formazione professionale, dalla carità al centro sportivo. Un progetto che trova il consenso della Diocesi che da anni collabora con la famiglia salesiana sui temi della carità e dell’educazione attraverso l’Ufficio di Pastorale Giovanile e Vocazionale. 
Il tutto si colloca perfettamente nell’ambito del bicentenario dalla nascita di don Bosco che vedrà i principali festeggiamenti il 16 agosto 2015, per i quali il territorio della provincia di Alessandria si sta preparando da tempo. Così anche la Fondazione CRAL e la Diocesi di Alessandria hanno in programma diverse collaborazioni con i salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta per festeggiare il santo che ha vissuto, visitato e valorizzato il territorio alessandrino con la sua santità.

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